mercoledì 20 aprile 2011

PRIMA GITA

la macchina di Anne
Questa mattina siamo partite abbastanza presto ma non troppo, per Bourraille, la seconda città per grandezza dopo la capitale, il cui nome significa coda di lucertola: bo rahi secondo la lingua locale. In questi giorni il clima non e' un gran che', cielo coperto e pioggerellina intermittente, ma a parte questo, l'isola e' magnifica!

dall'albergo


l'altro lato dall'albergo
 Mi avevano detto che assomigliava alla Sardegna, che era un luogo particolare dove si svolgevano i rodei... La mia impressione e' che più che la Sardegna ricordi l'Irlanda, anche se non ho mai visitato questa isola, un'Irlanda di verdi dolci colline tropicali, anche alte sul livello del mare, con in alcuni tratti alte palme di cocco sotto le quali pascolano placidamente mucche
marroncine,


le mucche ci guardano!

ancora mucche
con spiaggia dalle grandi anse, al largo delle quali e' possibile vedere le onde generate dalla barriera corallina. E' un'isola particolare, molto particolare, ha parecchi aspetti di unicità nel mondo. L'hotel dove alloggiamo e' gradevolmente affacciato sul fiume Nera, ed e' in stile bavarese... Mi vengono in mente i tedeschi trasferiti sotto falsa identità in Argentina in fresche localita' di collina, magari affacciate su laghi... Chissà se anche i discendenti qui hanno qualcosa da rimproverare ai loro antenati, vero e' che l'ex edificio carcerario, oggi museo, ha ospitato parecchi detenuti qui deportati, provenienti persino dai paesi arabi! E qualche traccia ne resta, come l'hotel El Kantara, di chiara ispirazione marocchina. Pare che verso il 1870, fossero trasferite anche donne in detenzione con lo scopo di essere re-inserite in societa', sotto la sorveglianza di religiose, a condizione che sposassero gli ex detenuti... Dovevano essere carine le persone di qui, un vero far west!  Ed in effetti il lato selvaggio di questo angolo di mondo e' proprio simile al far west, con allevamenti di mucche e cavalli. I cervi, inseriti dall'uomo, si sono così numerosamente riprodotti che e' un dovere cacciarli ed e' possibile mangiare la loro carne ovunque, molto più a buon mercato del bue o del maiale. Non male, vero? E penso a Nanni, il mio vicino di Cetona, cacciatore esperto, che ha diritto ad abbattere 1 esemplare all'anno... E' un po' lontano per lui qui, ma ne avrebbe da fare! I discendenti delle persone deportate o trasferitesi qui come coloni si chiamano Caldoche in francese, si pronuncia caldosce, girano con grandi jeep, hanno l'aria danarosa, al momento mi sembrano meno simpatici dei Kanaki.

panorama


doppia barriera corallina

spiaggia delle tartarughe
La spiaggia di Poe ha formazioni rocciose affioranti nell'acqua, che in giornate di sole danno riflessi favolosi; la spiaggia delle tartarughe (siamo fuori stagione, in questo periodo non c'e n'è traccia, purtroppo) e' delimitata da una parte dal Buon Uomo, una roccia con le sembianze di un omaccione nerboruto, che si staglia in mezzo alle verdi colline degradanti con dolcezza fino alle spiagge; nascoste nella brousse villette e chalet di ogni tipo, impossibili da individuare da lontano.

 
il Buon Uomo




il Buon Uomo dall'alto

La natura qui, se la si lascia fare copre tutto in men che non si dica! Ma e' magnifica, unica al mondo. E stanotte e' luna piena!
 

1 commento:

  1. Anche qui è bellissima questa luna piena, tra qualche ora Roma compie 2764 anni. La storia qui, se la si lascia fare copre tutto in men che non si dica! ma è magnifica, unica al mondo.
    Non ti sto prendendo per i fondelli, partecipo con la mia alla tua emozione!

    RispondiElimina