lunedì 2 maggio 2011

1 MAGGIO

PARTITO DEL LAVORO: dice quello che pensa e fa quello che dice.. ecco lo slogan che tutti i Kanaki avevano sulla maglietta! Anche oggi è stata una buona giornata, dopo la Messa mentre gironzolavo per la città ho visto e sentito passare un corteo, rumoroso ma non troppo... Ma certo, è la festa del lavoro, ed in più, visto che l'etnia è a caccia di indipendenza, è anche la festa della bandiera Kanaki, forte simbolo di indipendenza. Certo, questa etnia è stata fortemente schiacciata dalla colonizzazione, sono stati spinti fuori dalle proprie terre e spesso emarginati, un po' come gli indiani d'America, ma adesso sono arrabbiati, proprio arrabbiati verso questi francesi che si approfittano del loro territorio e che hanno sempre il meglio di ogni cosa. 
sfilata
Il costo della vita è molto alto, certo a vivere secondo natura si spende poco, ma il biglietto di un autobus cittadino costa quasi 2 euro, ed è il mezzo meno caro che si può usare, l'alternativa è andare a piedi, se non si abita troppo lontano dal centro o da dove si deve andare. Cibo, vestiti, tutto costa quasi il doppio che da noi, se non si ha il classico orticello, la vita rischia di essere dura ed in contemporanea ci sono i francesi super-ricchi, con stipendi da favola o attività redditizie che hanno la loro vita agiata in belle case vista mare, belle macchine, girano tantissime Porsche oltre alle mega-jeep forse più utili vista la natura del territorio, e il primo paragone che mi è venuto per Noumea è Montecarlo... anche se a Montecarlo non circolano i Kanaki.
sono arrivati sopra i camion da tutta l'isola!
Certo, non si può dar loro torto per l'acredine per quanto abbiano subito, ma dovranno avere molta attenzione se e quando il paese sarà il loro paese e nelle loro mani, per evitare grossi errori e rivoluzioni. Il corteo era pittoresco, ma non troppo, aveva quella giusta misura di gioiosità ed importanza che una simile doppia ricorrenza richiede, tutti erano avvolti o avevano qualcosa addosso che ricordasse la bandiera, la bandiera Kanak, ricca importanza e di simbolismo:
- il verde della madre terra che rappresenta il mondo rurale, il cibo che ci viene da esso, il risveglio della natura, della vita, la speranza;
- il rosso è il colore del fuoco e del sangue, rappresenta la forza vitale, il calore e l'amore ardente, il sangue versato, le virtù guerriere, le forze liberatrici, la rivoluzione del popolo; è il simbolo dell'unione del popolo al suo destino comune, dell'unione dei cittadini, dell'unione dei Kanaki ed è anche il colore della fortuna; presso la maggioranza dei popoli il rosso porpora rappresenta il potere supremo;
- il blu rappresenta il mare che si incontra col cielo, l'immensità e la trasparenza; è il colore più immateriale che esista e simboleggia il rapporto dell'uomo con chi governa il suo destino; il blu è la luce del giorno, della saggezza, della presa di coscienza; lo sguardo verso l'aldilà, verso il cosmo, la conoscenza ed il progresso; lo spazio che apre la strada alla liberazione dell'essere umano;
- il cerchio giallo al centro ne è il cuore e rappresenta il disco solare, rappresenta il levante, perchè rispetto all'occidente il "caillou" fa parte di paesi del sol levante, i raggi dell'aurora trasformano il paese Kanak in isola di luce ed illuminano la freccia "faitiere", (quella che viene posta sopra la grande Casa, la capanna comune) freccia che esiste solo nel paese Kanak ed identifica la famiglia, la tribù, e i cittadini di tutta l'umanità riuniti intorno alla parola condivisa.    
In questa bandiera è rappresentato un piccolo, significativo, universo; è stata presentata per la prima volta nel 1884 da Jeans Marie Tjibaou, che ha combattuto, fino al suo assassinio per ridare dignità al suo popolo.

1 maggio


Un servizio d'ordine interno impediva che la gente uscisse dal percorso prestabilito prima e teneva sotto controllo chi avesse alzato un po' il gomito, i gendarmi francesi in assetto anti-sommossa erano proprio fuori posto! Dopo la sfilata e dopo essermi trangugiata 2 ottimi spiedini di carne (si è capito che qui sono deliziosi ovunque!) mi sono seduta all'ombra di una tettoia, altrimenti avrei rischiato la morte, col sole caldo che c'è qui, in mezzo ad un gruppo di donne, tanto per non essere infastidita da nessuno, e ho pazientemente ascoltato i discorsi dei capi politici; inutile dire che chi ha fatto il discorso più interessante, facendo un quadro completo di tutta la situazione, è stata una donna; ho assistito a qualche ballo e ascoltato un po' di musica dal vivo. Nulla di tradizionale, niente frasche, a parte le bandiere inserite nell'abbigliamento e infilate graziosamente sulla testa nei capelli, non c'era nulla di tipico: danze moderne, tipo Hip Hop e musica Reggae o similare. Ma i Kanaki erano venuti da tutta l'isola e dalle isole di fronte ed oltre a far cantare e ballare i gruppi di Noumea ci sono state le danze delle tribù del nord, per prime visto che ad una certa ora erano obbligate a partire, per la strada in cattive condizioni che avrebbero dovuto percorrere, ed al buio. Bella, una bella giornata, quasi meglio di un 1° maggio al concerto a S. Giovanni!

http://www.youtube.com/watch?v=2KM_jPHKNaI&feature=youtube_gdata_player
http://www.youtube.com/watch?v=mRp7SMUFMYo&feature=youtube_gdata_player
bimba Kanaki

  

uomo Kanaki


giovane Kanaki
  
 
la bandiera protegge

 

















amico Kanaki

grande presentatore!
 

bandiera cappello

uomo Kanaki
 







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