martedì 17 maggio 2011

GITA AL SUD

quando é nuvolo, é nuvolo!
Finalmente mi hanno portata in gita al sud, come mi avevano promesso da ben 3 settimane, ma una specie di nuvoletta grigia (guardate le foto, nuvoletta si fa per dire!) aveva perseguitato i fine settimana, uno dopo l'altro.
Sabato pomeriggio, dopo una faticosissima mattinata passata a raccogliere fondi per la Croce Rossa, si parte, finalmente, senza nemmeno un preavviso, mi sono passati a prendere così, di corsa, visto che non era proprio prestissimo, senza dirmi nulla, cercando di farmi una sorpresa... non troppo riuscita, visto che non conosco le strade e alla domanda: "Hai capito dove stiamo andando?" non sapevo proprio cosa rispondere.
Siamo passati per Mont D'Or, un quartiere periferico estesissimo, che quando provavo a fare ricerche di appartamenti faceva capolino in tutti gli annunci; oggi so che, malgrado il nome accattivante, non è bene alloggiare da quelle parti, un po' per la lontananza da tutto, un po' per la promiscuità fra le varie razze, non proprio pacifica. E mi fanno vedere il vallone dove ci sono stati gli scontri a colpi di fucile, dove è stato ucciso un poliziotto, la zona dove vengono portate tutte le auto rubate e cannibalizzate, mi sembra quasi una periferia romana, solo più verde e piena di vegetazione tropicale e fanghiglia. Superato questo immenso quartiere, la strada inizia a zigzagare per le montagne, su e giù, fino ad arrivare ad un immenso lago... E' un lago artificiale, una diga (che avrebbe bisogno di una sistematina, vero collega?) in calcestruzzo impedisce alle acque di scappare, e ha realizzato la foresta sommersa, allagando tutto quello che ha trovato nel suo bacino, compreso i resistenti alberi di legno chiaro, i cui rami si levano al cielo in un muto reclamo, invocando forse la vita che è stata loro tolta. Le piogge hanno avvicinato l'acqua alla strada, il livello è altissimo, pare che non sia piovuto così tanto in Nuova Caledonia negli ultimi 40 anni (ma che fortuna capitare proprio in questo momento!). Proseguendo si arriva alla diga, sopra alla quale è vietato entrare ma, partendo di buon mattino e non dopo pranzo, c'è un bel percorso che si può fare, ad anello, con spettacolari paesaggi, camminando ed arrampicandosi nella terra rossa, della durata di circa 4 ore; speriamo di avere modo di percorrerlo! Da qui andiamo in un parco con tanto di cascate, ma il cielo si chiude e riusciamo appena ad arrivare vicini alle acque prima di dover scappare al coperto. il resto della gita continuerà in auto: prima un rapido affaccio alla costa sud, per salutare da lontano l'isola dei Pini, poi un passaggio vicino alla grande fabbrica di nichel del sud, in effetti non ho mai messo le foto di quella che abbiamo qui in prossimità della città e che si pregia di festeggiare i suoi 150 anni proprio quest'anno, inquinando e riempiendo di polvere grassa e nera tutta Noumea, ma estraendo e dando lavoro a parecchia gente.
Non amo questi grandi insediamenti industriali, ho brutti ricordi su di loro, ricordo di essere stata deportata in un posto simile dove ho molto sofferto, fino ad una provvidenziale fuga di gas di cloro (!!!) altamente tossico, che mi ha aperto gli occhi e che mi ha fatto capire che non era quello certo il mio ideale, un ideale per il quale stavo rischiando la mia piccola vita. E così ho avuto il coraggio di voltare pagina, anche se faticosamente, e da lavoratrice seria e rispettata ho avuto questa mutazione progressiva ma ineluttabile, in viaggiatrice appassionata. Anche se la passione di viaggiatrice non risale certo ad oggi, e nemmeno a ieri, ma è forse persa nei miei ricordi di bambina, quando ci si spostava in auto con tutta la famiglia, sorella esclusa perchè non era ancora nata, ma sempre accompagnati dalla nonna, quella nonna che mi ha insegnato a leggere e mi ha appassionata alle gesta di Ulisse, guarda caso anche lui un viaggiatore, che pur amando la cara Penelope non riesce a resistere al richiamo della vita avventurosa in giro per il mondo, o alle favole persiane che narravano di principi e danzatrici... quell'oriente di cui tutto so e che ancora non conosco.
Di tanto in tanto qualcuno mi chiede se io conosca tutto il mondo, ma un po' la mia indole sentimentale che mi fa innamorare delle persone e dei posti, tanto da tornare e ritornare in certi paesi, un po' la vastità di questa nostra madre terra, mi sembra di avere ancora tanta, ma tanta strada da fare... e già sto pensando al mio prossimo progetto, ancora più impegnativo di quello in corso. Ma meglio non dare anteprime, concentriamoci sul presente!



acqua alta come a Venezia!



diga







ingresso del parco

strani fiori locali

foresta sommersa


cascate della Madeline

fabbrica di nichel del sud

fabbrica di nichel del sud

panorama sulla costa sud


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