domenica 8 maggio 2011

PRIMO BILANCIO

E' un mese che ho lasciato l'Italia ed è il giusto momento di fare qualche bilancio... Sono passata 4 giorni per una fredda e grigia Seul, città interessante che merita di essere vista; sono piombata nella notte a casa della mia amica Anne qui a Noumea, dove sono rimasta 5 giorni, visto che, nonostante l'amicizia di data vecchissima (1985) la convivenza non è stata facile... Ho scoperto da poco che ha una relazione con un giovane collega ed evidentemente il vedermi arrivare con un valigione, intenzionata a restare 10 mesi deve averla gettata nel panico. Ma la mia buona stella mi ha aiutato e mentre prendevo nota di un numero di telefono per una camera in affitto, ho incontrato due persone che affiggevano il loro, ci siamo guardati, trovati, ho visto la stanza e l'ho immediatamente presa.
Come posizione non potevo chiedere di meglio: ad un passo dalla Cattedrale, che è stato il mio contatto n.° 1 in particolar modo nel periodo pasquale, vicina alla Maison des Fammes, dove ho internet gratuito e la possibilità di passare il tempo nelle sale o nel bel giardino; a 2 minuti dalla Croce Rossa, che è il mio contatto n.° 2, non come a Roma dove dovevo attraversare tutta la città! E ancora vicina alla biblioteca dove mi sto documentando sui Kanaki, a 5 minuti dal mercato, dal porto, centralissima! Non sarà un bell'appartamento come quello della mia amica, ma qui sono in un piccolo angolo tutto mio, dove posso riporre le mie cose, lavare i miei vestiti, cucinare i miei pasti (così evito di farmi venire un bel fegato mangiando schifezze in giro) nemmeno troppo caro: pago l'equivalente di 370 euro al mese, ma senza vincoli, il momento che deciderò di andarmene prenderò la mia valigia e partirò. La camera è ammobiliata molto semplicemente, con il minimo indispensabile, non chiudo mai le ante dell'armadio sperando che questo impedisca ai miei vestiti di prendere il caratteristico odore di muffa tipico dei paesi tropicali, non ho svuotato completamente la valigia perchè non ho cassetti e perchè adoro questo senso di indefinito, questo poter andare, trovarsi pronta in ogni momento, sempre, subito, senza pensarci troppo sù e balzare sul primo aereo. E' silenziosa, e questo non guasta, e con la sua posizione strategica mi permette di scoprire passando se c'è questa o quella manifestazione in centro città. Ho conosciuto e fatto amicizia con i vicini: David un giovane francese molto cortese, Carmela un'italiana che abita al piano sopra al mio, di 82 anni, vissuta qui in Nuova Caledonia, con il marito morto in miniera; è di origine abruzzese, proviene da non so che piccolo paese ed ha sempre lavorato tanto, come dice lei, non è mai stata una fannullona! Credo sia l'unica ad essere proprietaria, dopo una vita di duro lavoro, perchè amica dei proprietari di tutta la palazzina, un'allegra coppia di vecchietti: lei che ancora guida e si vernicia le unghie con uno smalto rosso intenso, ex allevatrice di mucche, lui di provenienza amministrativa, un pochino più malandato. Si fermano sempre a parlare con me quando mi incontrano, sono simpatici, hanno promesso di raccontarmi tante cose e di invitarmi per un the... speriamo lo facciano, mi farà molto piacere, non tanto per il the, quanto per i racconti! Quante ne avranno vissute! I loro nipoti che spesso vengono a trovarli, sono belli e gentili, il più grande di 20 anni ha lo sguardo completamente privo della malizia che hanno i suoi coetanei italiani! E la ragazzina è tutta un riccio biondo. Sto frequentando un corso d'inglese, sto perfezionando il mio francese, ho trovato chi vuole lezioni d'italiano (e chi lo avrebbe mai detto!) mercoledì terrò una lezione di cucina su come preparare la pasta e sono già a 25 iscritti!! 
Non mi perdo più in città, riesco a trovare tutti i negozi che mi servono (i primi giorni, di tanto intanto, sparivano per poi riapparire magicamente) riesco a trovare chi mi invita ad uscire per andare al cinema od a teatro, od anche a fare un giro in città. Ho avuto un'infezione ad un dito, mal di stomaco ed ogni tanto male alla schiena, ma ho preso i contatti con una dottoressa francese e proprio oggi mi e' stato prelevato il sangue per i miei controlli di routine; il tutto in pieno stile piu' che professionale come in Francia. Certo, i primi giorni qui sono stati un po' duri, mi sono sentita persa in questo angolo di mondo, anche se avevo le idee chiare su cosa e come fare; grosso errore aver chiesto alloggio alla mia amica che mi ha isolata e mi ha impedito di entrare in contatto con altri viaggiatori come me; da sola non è facile e specialmente non è sicuro viaggiare per l'isola, nonostante la mia età, David mi ha detto di fare attenzione: "Perché c'è la magia", di non andare in casa di famiglie Kanaki come avevo pensato prima di partire, lo hanno confermato i padroni di casa: "Anche se vai da gente per bene, può sempre arrivare qualcuno che non lo è da loro e non potranno mandarlo via!" sarà vero, non sarà vero, alla magia credo pochino, alla spiegazione degli arzilli vecchietti un po' di più e prudentemente mi astengo. Vero è che durante "gli avvenimenti" come si chiamano qui, qualche francese è stato ucciso, alcune case sono state saccheggiate, bruciate, un po' di tensione si percepisce, la si respira nell'aria. l'altro pomeriggio mentre andavo alla biblioteca una venditrice asiatica, forse cinese, forse vietnamita mi ha chiamato cautamente nel suo negozio: "Attenzione, hanno un coltello." indicando ad un gruppo di giovani Kanaki che occupavano il marciapiede, e non si chiamano i gendarmi per paura delle conseguenze. Un attimo prima avevo assistito ad una brutta scena, come se ne vedevano qualche tempo fa alla Stazione di Roma: un uomo steso per strada con un cane vicino ed una barbona, forse la sua compagna, che ha iniziato a scuoterlo per rianimarlo, facendo smorfie con la bocca sdentata... La vita per alcuni può essere difficile anche in questo paradiso! Questa mattina, invece, in spiaggia, ho conosciuto una coppia deliziosa: 98 anni lui, 80 lei, sulla panchina in costume che prendevano il sole, allegri e felici, mi hanno subito offerto un po' di posto ed abbiamo fatto una bella chiacchierata, si sono sposati 10 anni fa e si amano ancora come due adolescenti.. conosco la spiaggia dove vanno a prendere il sole, andrò nuovamente a cercarli, è un bell'esempio da seguire! Si sono incontrati ad un corso di Reiki, l'energia è dentro di loro, la si vede, la si percepisce!!
Concludendo: ho conosciuto qualche persona, mi sto ambientando, sto vedendo bei posti anche interessanti; mi sto lentamente avvicinando alla cultura Kanaki ma ancora non ho capito se questo è il mio posto, se amerò o meno tornare a vivere qui. Il legame con la mia terra è ancora forte!

1 commento:

  1. Cara Manu, mi è piaciuto il tuo resoconto.
    E' decisamente più stimolante del tuo diario di bordo che per la verità mi annoia un po' (hai presente quando negli anni 80 uno tornava da un viaggio e ammorbava gli amici con una serata intera di diapositive? Quello.) Sono un'agente di viaggi anomala,il viaggio che mi piace di più è all'interno di sè... tu lo sai.I viaggi sono come i sogni, piacciono a chi li fa, chi li ascolta si annoia a meno che...
    a meno che non entri nelle immagini, prepotente, tutta la tua anima. tu ancora non ci sei.
    Allora ti auguro di annusare l'aria fino a farla diventare tua fibra.
    Dammi tue notizie dall'infezione di dito in poi, la mia mail ce l'hai (tutta questa pubblica piazza mi imbarazza un po') ti aspetto.
    Luisa
    ps oggi Guido è partito per il cammino, ti aveva scritto prima di uscire ma si è cancellato tutto prima di inviare ergo ha dovuto soprassedere.
    La casa ora è un po' vuota ... tra poco sarà più piena la Spagna.

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