lunedì 27 giugno 2011

CULTURA A PORT VILA

A Port Vila, la capitale, ho visitato la raccolta di Padre Roden, un missionario presente da 50 anni nell'arcipelago, molto più interessante del Museo Nazionale. Questi sono gli appunti che ho preso mentre ci presentava le varie esposizioni, farcendo con simpatiche storie ed aneddoti la descrizione.

Il nome del museo riprende il nome del luogo dove i saggi si recano per riflettere, il Nakamal, e non c'è nome che può essere più appropriato per questa bella raccolta.

Sulle Vanuatu si può dire qualsiasi cosa, narrare una qualsiasi leggenda, basta non specificare esattamente il luogo di cui si sta parlando e di sicuro, da qualche parte del paese, magicamente questo avviene.

complessino tipico delle Vanuatu
E' il centro del mondo, basta guardare una cartina e controllare le distanze...

Il clima è caldo, ma non è questa la particolarità di queste isole, quanto l'umidità presente nell'aria: l'igrometro può indicare fino al 115% di acqua nell'aria, incredibile, vero?

Nel 1800 la popolazione era di circa 200.000 persone, oggi risulta decimata dalle malattie portate dai conquistatori.

La Bibbia e la tradizione sono molto simili, è stato semplice accettare il Cristianesimo da parte degli indigeni; Tagaru e' il Dio di Ambae.

I primi abitanti, qui arrivati dall'Asia a bordo di piroghe, sentivano strani rumori in queste terre disabitate e per dire agli spiriti di lasciarli tranquilli, hanno costruito totem, che avrebbero loro garantito protezione.

Sapevano fare utensili con legno pietre e conchiglie, il primo ferro utilizzato è materiale di risulta proveniente dai battelli.

La ricerca del bello era fondamentale per queste popolazioni, considerate come selvaggi dai conquistatori, in realtà avevano un certo gusto estetico sviluppato, nonché un'abilità artistica nelle creazioni artigianali: si può notare nella produzione di ceramica decorata, negli utensili che venivano utilizzati, anche se si partiva da semplici sassi; le lance, le frecce, ogni arma ha un suo garbo ed è costruita con un suo perchè.

Divertente il modo di influenzare la parabola di tiro (che già conoscevano): si lanciava la freccia e la si dirigeva lungo la sua traiettoria con un lungo fischio fino all'obbiettivo.

Le pietre magiche poste qua e là, aiutano a proteggere i luoghi, a difendersi, forse anche a guarirsi ed attaccare le forze della natura utilizzando oggetti altrettanto potenti.

Anche in mare sono presenti parecchi spiriti; una leggenda narra di una barca che era stata confusa da uno di questi spiritelli e che, quando riteneva ormai perduta definitivamente la rotta, ha avvistato una fregata (uccello), apparsa in mezzo al mare dal nulla; tutti hanno pensato che fosse stata mandata per salvarli e che l'uccello conoscesse la strada per ritrovare la terra ferma: e così è stato! La barca si è salvata grazie al prezioso aiuto di questa bestiola.
Da allora si crede che la fregata aiuti le barche perse a trovare la strada, e, come la polena a forma di sirena delle nostre barche, sulle piroghe delle Vanuatu è riprodotto questo uccello, con il becco aperto se di proprietà di un capo, altrimenti chiuso.

Nella cultura locale, l'uomo e la donna sono uniti in un solo blocco, hanno un'origine unica, biblica. Una leggenda narra che il dio locale manda 1 uomo nella casa della donna con una scusa: "Vai a chiederle del fuoco", gli dice, e quando questo ritorna gli chiede: "Come ti ha riconosciuto?" "Ha detto che sono suo padre." Allora ne manda un altro a chiede l'igname: fratello." E sotto un altro a chiedere del taro, e così via, fino a che non ne riconoscerà 1 come marito. E questa è la creazione della famiglia, con i ruoli ben distinti.

E le tradizioni sono interessanti, faticose da mantenere ma interessanti:
e i maiali di un allevatore distruggono il giardino del vicino e fanno danni per un valore di 2 maiali, questo lo risarcisce dandone 4; il vicino sa di essere in debito e prepara un dono di 5 maiali ...e così via.
Naturalmente ad ogni dono si banchetta insieme!
E tutto questo fino a trovare il capo, che sarà colui in grado di uccidere il più grande numero di maiali da offrire alla collettività.

Per le decisioni difficili si consultano gli spiriti degli antenati. In fondo lo facciamo anche noi chiedendo aiuto ai nostri cari che non ci sono più, ma che ci hanno molto amato in vita.

Kava è il nome della birra locale, che si ottiene da alcune radici; a vederla ha lo stesso aspetto torbido della birra di banane, e come per la birra di banane, per aiutarne la fermentazione è bene sputarci dentro (!) Assaggiandone un sorso per curiosità, ha un gusto amaro ed anestetizza la bocca, chissà a berne qualche bicchiere come se ne va via dolcemente la testa! E tutti gli uomini il pomeriggio sono soggiogati da questo alimento e si ritrovano nei Nakamal a bere e discutere.
Ogni popolazione delle Vanuatu ha il suo modo di berla: dai Big Nambas si beve sulla foglia, a Tanna nel cocco;
non si beveva ovunque, la sua diffusione in tutto l'arcipelago è recente.

Il maiale e arrivato dall'Asia con gli uomini, non e' endemico.
Fondamentale e' la lunghezza dei denti, e, per permettere alle zanne del suino di continuare a crescere, vengono estratti i denti corrispondenti dell'arcata superiore così, nel giro di parecchi anni, con una buona dose di pazienza, si possono avere maiali con le zanne a doppio giro.
E finalmente capisco da dove derivino certi piercing che vengono infilati nelle orecchie anche dalle nostre parti!

Per arrivare a certi gradi di iniziazione, bisogna uccidere maiali con i denti doppio giro, i piu' rari perché i più vecchi.
Al momento della circoncisione inizia la formazione dell'uomo secondo la tradizione.
La scrofa non viene mangiata: secondo un'antica credenza e' la madre degli uomini: mangiarla e' come mangiare la propria madre. Incredibile! E questo in un paese dove fino a poco fa era praticato il cannibalismo! Non sono pochi i pastori protestanti finiti in spezzatino per aver imposto regole troppo rigide e dure alla popolazione.

Tutte le comunicazioni, fino a poco fa, avvenivano via radio. Adesso la rete di telefonia mobile e' sviluppata.

Al sud nelle isole di Ambe e Tepina si può trovare influenza polinesiana.

La vita dei missionari era durissima, l'isolamento nel quale vivevano enorme e le difficoltà che dovevano affrontare per poter raggiungere i loro scopi li spingevano, a volte a compiere azioni bizzarre: uno dei primi preti inizia a fare commercio di copra, gli indigeni la regalavano ai velieri di passaggio che se ne approfittavano; il religioso dirà alla popolazione di darla a lui, e pretenderà un pagamento dalle barche di passaggio; col ricavato riuscirà a costruire scuole per gli indigeni.
Naturalmente questo non piace e parte la prima lettera di denuncia del poverino rivolta al Vescovo.
Continuando nella sua opera, il buon missionario preparerà i catechisti per far loro divulgare la fede cattolica, fino a scoprire che questi per sposarsi, devono comperare la moglie, altrimenti non continueranno il lavoro per il quale sono stati formati e comprerà le ragazze per poter fare sposare i catechisti... Naturalmente la seconda lettera per il Vescovo parte in questa occasione! Il poveretto ne avrà sofferto, ma certo è grazie a queste denunce che si può essere oggi al corrente di questi fatti così pittoreschi.

E nel frattempo le brave suore si sono occupate degli orfanelli.

Era credenza che l'essere umano fosse formato dal corpo e dallo spirito, che dopo la morte si intraprendesse un lungo viaggio, tanto da sotterrare un maiale vivo per poter pagare durante il lungo cammino (maiale e conchiglie erano considerate come moneta sonante)
La testa del defunto veniva staccata dal corpo durante una cerimonia solenne qualche tempo dopo la morte e conservata nel Nakamal, sì, proprio nel luogo di ritrovo di saggi ed anziani e dove si va a bere la kava il pomeriggio.
Frutta e verdura erano coltivate ed offerte ai morti per il loro cammino. Guai non occuparsi di loro! Gli spiriti aiutano la vita quotidiana. E si riesce anche a comunicare con loro, in alcune circostanze. Si fa una domanda: lo spirito bussa in caso affermativo, alla maniera dei Big Nambas.
E questo è capitato proprio a Padre Rodin, che ha raccolto pazientemente tutto ciò che oggi è esposto nell'interessante museo: le ragazze si lamentavano di non riuscire a dormire a causa dei rumori che provenivano dal container dove in quel periodo erano raccolte statue e maschere, e davanti ad una quarantina di persone, chiamato il Padre, è iniziato questo dialogo ed anche lui ammette: "si sentivano i colpi, ma ero scettico fino a quando, alla domanda, sei venuto per giocare, lo spirito ha bussato su di un mobile, proprio sotto al mio naso... Non so spiegare il perché, ma l'ho proprio sentito!"

Ricordate gli assegni di carta emessi in un periodo di penuria di monete, ai tempi della lira, dalle varie banche? Bhe, non ci siamo in ventati nulla, alle Vanuatu, dove gli scambi avvenivano con conchiglie e zanne di maiale, la moneta, simile ai nostri assegni di carta veniva emessa dai vari negozianti, data ce resto o pagamento delle mercanzie, con il solo vincolo che la si poteva spendere solo da loro. Questo x essere sicuri di non perdere i clienti.

Ai tempi del "Condominio" fra Francia ed Inghilterra un giudice spagnolo regolava i problemi fra queste due nazioni.

Numerosi vietnamiti erano stati fatti venire in questo arcipelago come mano d'opera nel periodo di colonizzazione francese. Sono ancora presenti con i loro negozi di un po' di tutto.

Contrariamente a quanto si crede, John Frum e' del 41, cioe' precedente alla guerra ed al passaggio degli americani. Non sapete chi sia John Frum? A Tanna esiste una religione molto, molto speciale: in un villaggio della costa si crede che un giorno, come pare abbia loro promesso, John Frum ritornera' con un grande cargo pieno delle attrezzature più moderne, frigoriferi, televisioni... E il villaggio si riunisce per l'alzabandiera, americana naturalmente ed altre manifestazioni di fede. Si chiama il Culto del Cargo.

I flauti sono sempre stati uno strumento musicale legato alla tradizione, anche se nelle isole al nord, le Banks, ci sono complessini di donne che suonano l'acqua, immerse fino alla cintola! Prima o poi ci vado e metto il video! Tipiche anche le danze, di vari generi, la meno facile da vedere e' la danza Rom, eseguita da uomini coperti di foglie con maschere appositamente realizzate che devono essere immediatamente distrutte alla fine della manifestazione perché possedute.
Ricordo di aver visto il disegno delle danze Rom sul mio libro di favole da bambina; come potevo non diventare una giramondo?

E capita ai nostri giorni che una lettera destinata all'arcipelago delle Vanuatu venga respinta con la scritta: "Quale continente?"

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